L’Argentina è il paese che ha la maggiore area coltivata a Malbec al mondo. È arrivata a Mendoza a metà del XIX secolo , dove si è adattata molto bene a tutte le nostre zone viticole. Ha cominciato ad essere coltivata in maniera intensiva grazie alla sua salute, il suo vigore e la sua capacità di produrre buoni vini con una base di Malbec. Oggi ci sono numerose varianti nel processo di elaborazione per il Malbec, dai vini giovani e semplici fino ai più complessi con una lunga permanenza in barrica, passando per i rosati, gli spumanti o quelli da dessert, tipo Oporto. In ogni caso i suoi aromi primari si notano per le loro sfumature di prugne mature- a volte menta- ed il suo sapore, per la sua capacità di colmare il palato senza aggressività e per i suoi tannini dolci e rotondi.
Per sviluppare pienamente le sue virtù, Malbec richiede una grande variazione di temperatura tra il giorno e la notte.
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Informazioni |
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![]() Storia: Proviene dal Cahors, in Francia, dove è chiamato Cot. Si è adattato perfettamente alla viticoltura argentina ed è l'uva simbolo di Argentina. Superficie coltivata: 16.350 ettari. Foglia: poco piegata e ritorta, mezana, verde scuro, intera e trilobata. Grappolo: mezano, di forma conica e sciolto. Chicco: nero bluastro, di forma ovale, mezo e di polpa morbida. Vino: colore rosso intenso con molte sfumature blu, viola e nere. I suoi profumi ricordano la prugna, l’amarena e le marmellate di frutti rossi. In bocca presenta tannini dolci, ha buon corpo e capacità di invecchiamento. |
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In terreni di maggiore altitudine, come Vistalba, si ottiene un vino di ottima acidità, molto colore, e tannini abbondanti e dolci, adatto ad essere conservato in barrica.
In zone di altitudine inferiore, la sua concentrazione diminuisce perchè matura infretta.