Questa regione è situata nell’estremo nord del paese, a 25 gradi di latitudine sud, nella provincia di Salta.
La superficie coltivata a vite comincia a 1.500 metri sul livello del mare e si estende al di là dei 2.000 metri. Le Sierras de Calatasta e di Aconquija limitano queste valli, dove oltre all’industria del vino si sviluppa l’industria del tabacco, l’orticoltura e l’olivicoltura. La temperatura media annuale delle Valli Calchaquíes è di 18ºC. Prevale il suolo sabbioso, di arena grossa e fine con ottimo drenaggio.
Nelle Valli Calchaquíes si combinano gli eccelenti vini e la bellezza del paessaggio, ma più specificamente nella zona di Cafayate, situata tra le montagne e precipizi testimoni dello sviluppo di questa regione fino al suo splendido presente vitivinicolo.
Fiancheggiata dalla Quebrada de las Conchas, con la sua popolare “Garganta del Diablo” (gola del diavolo) è protetta da due imponenti monti: Tres Cruces e Morales, Cafayate è un luogo maestoso per la natura che lo circonda.
I suoi principali terreni per la viticoltura sono Cafayate, Santa María e Colomé. Ci sono circa 4.120 ettari di vigneto, dei quali Torrontés è il più diffuso,ed è la varietà emblematica dell’Argentina, con forte personalità e unicità, che comincia a guadagnare posizione nei mercati internazionali.
Sebbene l’origine del suo nome non si conosce con certezza, si crede che il nome Salta deriva della lingua “quechua” (lingua indigena) che significa “luogo bello, gradevole per vivre”.
Questa provincia si è guadagnato il soprannome di “bella”, grazie al suo maestoso scenario, che offre ispirazione a poeti e artisti di tutto il paese. Nel suo territorio di più di 155.000 chilometri quadrati, si fonde la passione della pianura con la supremazia della “Puna”(dove ci sono montagne alte di bel colori. Montagne e valli attraversano la geografia di questa provincia. Salta è stata fondata il 16 aprile 1582, da Hernando de Lerner, governatore di Tucumán. La città fin dal suo inizio ha avuto un gran sviluppo, perchè è stata passaggio obligato per andare verso all’Alto Perù. La zona ha raggiunto buon rendimento nell’ agricoltura, canna da zucchero, vite, tabacco, mais, erbe medicinali, frumento, riso,verdure e nelle miniere.
La viticoltura in Cafayate è una delle principali attività economiche.
Circa 4.000 ettari di viti coltivate nel terreno più elevato dell’Argentina, si trova la culla dei vini coltivate in altezza. Tra i 1.700 metri e 2.800 metri si trova il centro di produzione vinicola della provincia.
Nella provincia di Salta, a Cafayate, si coltivano il 70 percento dei vigneti. Anche La Poma, Cachí, San Carlos e Molinos sono buone zone produttrice. Le Valli Calchaquíes sono una delle zone vitivinicole più alti del pianeta; sono a più di 1.500 metri sul livello del mare. Attraverso i suoi 520 km di percorsi, con un paessaggio aspro di “algarrobas” e “cactus” (sono piante autoctone), troviamo 2.500 ettari coltivati. I suoli, costituiti da sedimenti di tipo sabbioso, offrono eccellenti condizioni di drenaggio che garantisce la lisciviazione dei sali nocivi.
L’irrigazione è fornita di acqua dai fiumi che tracciano il corso delle valli, il Calchaqui ed il Santa María, ed è completato dall’acqua di pozzo del sottosuolo.